giovedì 14 marzo 2013

Tutto parla di voi




Dopo una lunga latitanza dal blog, torno per segnalare un bellissimo progetto, ispirato al film di Alina Marazzi "Tutto parla di te" (CLICCA QUI per vedere il trailer).
Il film non l'ho ancora visto, a Bologna uscirà ad aprile, ma so che affronta temi che ho molto a cuore, ovvero la maternità e i sentimenti contrastanti che genera nelle donne. Non vedo l'ora, come immagino tutti quelli che conoscono il  lavoro di Alina Marazzi. Io me ne sono innamorata quando ho visto "Un'ora sola ti vorrei".
Ma torniamo al progetto. 
L'idea è quella di tentare un esperimento di narrazione collettiva, per parlare di maternità e del diventare genitori sfatando i tanti luoghi comuni che ci ammorbano, dalla mamma perfetta e impeccabile alla famigliola del Mulino Bianco. Come si legge sul sito, "uno spazio vivo dove poter visualizzare luci e ombre della maternità, con ironia, risate, scambi di esperienze e di pensieri, anche quelli più scomodi". 
Da sempre penso che narrare e ascoltare storie siano bisogni fondamentali degli esseri umani, e che le storie aiutino a riflettere e comprendere meglio certi passaggi della vita. Una storia arriva dove nessun discorso astratto potrà mai arrivare.
La nascita, il parto, i primi passi delle madri, sono sempre rimasti esclusi dalle Grandi narrazioni, quelle con la G maiuscola, temi relegati allo spazio privato e intimo, quando non privati della parola stessa. E sono rimasti esclusi anche dal Grande dibattito, sempre con la G maiuscola, come fossero temi che riguardano solo le donne, anzi solo le donne che sono madri, e magari gli addetti ai lavori (ostetriche, psicologi, pediatri, doule, assistenti sociali e chi più ne ha più ne metta).
La parola "ricordare" significa letteralmente "riportare al cuore". I ricordi possono essere struggenti, commoventi, dolorosi, strazianti, teneri, ridicoli…...però  raccontano una storia portando sempre con sé un’emozione viva.
Dunque andate sul sito e raccontate. Le  storie saranno raccolte in una prima fase fino al 15 febbraio (ma ho come l'impressione che sia stato posticipato), momento in cui verranno pubblicate sul sito definitivo del webdoc in un'apposita sezione partecipativa.
A partire da quel momento sarà possibile caricarne altre che andranno on line immediatamente a comporre l'intero mosaico.


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